Se dovessi usare un aggettivo per definire la giornata di pratica vissuta insieme a Vasto domenica 24 febbraio, userei “circolare”. Metto da parte il riferimento ad una delle “forme sacre” dell’Aikido e scelgo di rimanere volutamente “terra-terra”, non perché la giornata vissuta non meriti tanto, quanto piuttosto per evitare di far sorgere il dubbio che dietro tante roboanti parole si nasconde ben poca sostanza (evidentemente, a pochi giorni da una campagna elettorale martellante, scatta una certa forma di rigetto…). “Circolare” perché la pratica è stata diretta da tre insegnanti (in realtà c’era anche un quarto, ma ne parlerò dopo…) che si sono alternati nel proporre il programma della giornata in maniera omogenea, proseguendo l’uno da dove aveva terminato l’altro, dando vita ad un “unicuum” composto da tre modi didattici individualmente differenti ma con una evidente base comune.
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IMMAGINI ED EMOZIONI DEL VI° CAMPIONATO EUROPEO TCFE 7-9 DICEMBRE 2012-12 LIGNANO SABBIADORO12/27/2012 Immagini di alcuni momenti del campionato europeo TCFE svoltosi a Lignano ad inizio dicembre, raccolte e montate da Paolo Scarpa. Il primo fine settimana di dicembre è stata una data importante per il panorama marziale italiano ed europeo; con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Selvazzano Dentro e l’organizzazione della Wudang Fu Style Federation (WFSF) diretta dal M° Severino Maistrello, si è svolto da 7 al 9 dicembre 2012, a Lignano Sabbiadoro, il VI° Campionato Europeo TCFE di Tai Chi Chuan e Arti Marziali Interne. Nonostante la difficile congiuntura economica e la pletora crescente di meeting, l'evento è stato un grande successo ed è stato molto apprezzato da tutti i presenti. Nel bellissimo Palazzetto della GE.TUR. si sono confrontati in 800 gare oltre 350 atleti, in rappresentanza di 48 squadre provenienti da Italia, Gran Bretagna, Francia, Olanda, Belgio, Germania, Croazia, Serbia, Bulgaria, Russia, Lituania, Mongolia, Austria, Svezia , Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svizzera. Seminario di Takemusu Aikido diretto da Paolo N. Corallini shihan. Con Simone Chierchini sensei, Francesco Corona, Giuseppe Scarnera, Mimmo Miolli e Gaetano Mancarelli
_"L'Aikido è come un compasso ... ognuno che realizzi in sé l'Aikido, sarà incrollabile nel proprio centro, punto di forza della sua personalità ma saprà anche descrivere intorno a sé un cerchio di amore e di unione" Queste le parole riportate su una targa donatami dagli allievi del Seishin Dojo in occasione del Matsuri keiko di quest’anno, seguite da una dedica troppo personale e ricca di complimenti per poter essere riportata senza correre il rischio di peccare di autoesaltazione. Se dovessi commentare con una frase sola questo incontro e la parte di anno accademico di cui segna la conclusione, direi “concordanza tra parole e fatti”. Ho la presunzione di avere intorno a me un gruppo di allievi che forse hanno più di qualche carenza tecnica a causa della mia imperizia di insegnante, ma che sono, si sentono e si comportano come un gruppo coeso, che pratica con impegno e con il massimo rispetto e disponibilità verso il compagno. Ieri sera c’era anche chi – per motivi di salute o personali avrebbe potuto essere assente, e anche chi non c’è potuto essere non ha mancato di farsi sentire, per testimoniare il suo far parte del gruppo. Una grande soddisfazione ed una grande responsabilità, di cui mi auguro essere all’altezza. Il seminario di settembre è forse l’appuntamento più importante tra quelli che caratterizzano l’attività didattica ed associativa della Takemusu Aikido Association Italy e questo non solo per la assemblea sociale che permette ai membri di discutere e confrontarsi sul presente e sul futuro della associazione stessa, ma anche perché, in qualche maniera, segna l’inizio ufficiale del nuovo anno accademico. Negli ultimi anni questo seminario è stato condiretto da Paolo Corallini e Ulf Evenas ma quest’anno c’è stata una novità che ha visto direttamente coinvolti alcuni dei sempai TAAI. Le varie sessioni didattiche sono state quindi dirette – oltre che da Paolo Corallini – anche da Francesco Corallini, Emilio Fornari, Adolfo Braga, Renato Visentini, Michel Nehme e Angelo Armano. Ciascuno degli insegnanti ha offerto un lavoro impostato sulla propria esperienza e sulla sua impostazione didattica, proponendo “possibilità di lavoro” varie e interessanti, che spaziavano da esercizi propedeutici al lavoro sulla sensibilità al contatto, dall’analisi dei particolari dei kihon alla esecuzione delle tecniche in ki-no-nagare, dalla esecuzione dei kata di aiki-jo alla loro applicazione nel lavoro in awase in coppia, passando per esercizi di kokyu-ho basati sulla respirazione. Bell'allenamento, copiosa sudata, tanti spunti di riflessione e monito al mal di schiena...
Grazie a Francesco per avermi scarrozzato ed agli insegnanti ed allievi di Castellaneta per l'ospitalità.. PERCHE' PARTECIPARE DI PERSONA AD UN SEMINARIO DI ARTI MARZIALI E' MEGLIO CHE VEDERLO IN DVD?7/4/2011 Si è conclusa con questo fine settimana il ciclo di incontri dedicato all'approfondomento dei sei katame-waza di base. Come già detto in passato, mi riesce sempre più difficile trovare le parole adatte a descrivere il clima di sincero lavoro e di sereno scambio che caratterizza i seminari e gli stage a cui ho la fortuna di partecipare. L'unico dispiacere che ho, è che nessuno dei miei allievi abbia la possibilità di condividere queste esperienze e debba accontentarsi dei miei racconti e della riproposizione - parziale e saltuaria - di alcuni degli esercizi praticati e delle tecniche studiate.
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Marzo 2017
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